 Stanno iniziando!! Dopo quattro anni dopo la mitica edizione in Germania che ci ha visto protagonisti, le squadre di calcio di 64 Paesi tornano a sfidarsi su un verde “campo di battaglia”.
Stanno iniziando!! Dopo quattro anni dopo la mitica edizione in Germania che ci ha visto protagonisti, le squadre di calcio di 64 Paesi tornano a sfidarsi su un verde “campo di battaglia”.
Quest’anno è il Sud Africa a ospitare i giochi e io, a poche ore dalla cerimonia di inaugurazione, mentre si svolge la prima partita tra gli Undici dello Stato ospitante e il Messico, non posso non parlarvi dell’infuso tipico del Sud Africa: il Rooibos.
La sua tisana viene chiamata anche Red Bush o tè rosso africano ed è fatto con una pianta, appartenente alla famiglia delle leguminose, cresce solo cresce solo nella regione di Cedarberg, in Sud Africa.
Le foglie del Rooibos, dopo la raccolta, vengono tritate, fermentate e asciugate. L’infuso che ne deriva, viene bevuto dalla popolazione sudafricana con l’aggiunta di latte e zucchero. Io l’ho bevuto da solo come sempre e sinceramente non mi è piaciuto per niente… Ha un sapore strano, indefinibile, dolciastro… voi l’avete mai provato? Come vi è sembrato?
Il Rooibos però fa bene. Le foglie sono ricche di antiossidanti, di magnesio, calcio, fosforo, ferro e vitamina C. In Occidente, inizia a essere diffuso in questi ultimi anni anche per il basso contenuto di caffeina e tannini.
I primi a usare questa bevanda furono i Khoisan, una popolazione locale. Fu Benjamin Ginsberg, un colono sudafricano di origine russa, a iniziare a commerciare il Rooibos con i Khoisan nel 1904 e poi a coltivarlo.
Bè vi lascio alla partita… al prossimo tè!
Forza azzurri!!!

 
                        
